Osservazioni e dati
Nel perseguire gli obiettivi previsti nel progetto “…non solo note!” accanto ad inevitabili difficoltà, esperienze confortevoli ci hanno incoraggiato fin dall’inizio.
Abbiamo potuto verificare come il nostro intervento abbia collaborato a ridurre l’impatto di tensione psicologica in tutte le fasi della malattia; è stato possibile intervenire per ridimensionare nel bambino malato il senso di solitudine e demoralizzazione, d’instabilità e precarietà con la prospettiva di progetti di attuazione a breve e a lungo termine; abbiamo sperimentiamo che il suono o la semplice vista di uno strumento riesce a decentrare l’attenzione del piccolo malato così da permettere l’attuazione di terapie invasive o non gradite o semplicemente proiettarsi verso migliori livelli di buon umore.
La nostra esperienza è che la musicoterapia si è dimostrata facile da accettare e gradevole come disciplina attiva nel reparto e questo non solo da parte dei bambini ma anche dei genitori e dello staff medico/infermieristico. Verifichiamo anche un crescere della compliance da parte di quei genitori particolarmente contenti e collaboranti rispetto alla nostra attività.